Gianfrancesco Buonamici Delle Cose Notabili D’Arimino A cura di Patrizia Alunni
Una guida della città straordinariamente ricca di informazioni sulle reliquie d’antichità, i monumenti, gli edifici e le opere d’arte appositamente approntata per andare in stampa e destinata al forestiere e a «chiunque delle belle, e preziose cose prende cura e diletto». Ne è l’autore il celebre architetto pontificio ed erudito riminese Gianfrancesco Buonamici (Rimini, 1692 – Roma, 1759), nome significativo della cultura artistica e antiquaria, non solo in ambito locale, della prima metà del Settecento. Diviso in due libri, il manoscritto che qui si pubblica per la prima volta corredato di trascrizione integrale, note di commento, indici e un ricco apparato iconografico originale, è custodito presso la Biblioteca Gambalunga di Rimini dal 1871 quando fu acquisito insieme alla vasta collezione di documenti appartenuta al canonico Zeffirino Gambetti. A differenza della consimile guida Pitture delle chiese di Rimino data alle stampe nel 1754 da Carlo Francesco Marcheselli, era intenzione del Buonamici redigere un testo che illustrasse compiutamente lo stato delle ricerche storiche più avanzate a Rimini, con particolare rimando all’antichità e alla storia patria della città, unito allo studio e alla puntuale e meticolosa descrizione delle più notabili opere artistiche ancora visibili. Ne scaturisce un’immagine di Rimini – ripercorsa per altro attraverso un nuovo tragitto che tocca chiese mai prima d’ora prese in considerazione – feconda di opere d’arte e di artisti, tra i quali alcuni mai menzionati dalla locale storiografia. Nuova è inoltre l’attenzione professionale rivolta all’architettura degli edifici e alla trattazione dei monumenti, in specie l’Arco d’Augusto e il Ponte di Augusto e Tiberio minuziosamente descritti dal Buonamici.
Fotografie di Gilberto Urbinati.
Collana: NFC Edizioni
Formato: 20,5x28 cm
Pagine: 464 - 103 pagine con foto a colori
Lingua: italiano
Prezzo: € 100,00
ISBN 9788867260799
