Vita da autodidatta - Una palla in fronte - Ray Banhoff

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 Vita da autodidatta è una sorta di monologo fiume di un ragazzo alla deriva.

Il protagonista, senza nome, si sente un fallito totale. Il suo amico Oscar, lo esorta a reagire, ad avere più amore per sé e per il mondo circostante, ma lui, il protagonista senza nome, tra rabbia e ironia, continua in questo distopico romanzo infallibilmente a fallire in ogni ambito della sua vita: sesso, amore, lavoro, sogni, speranze. 

Come in una vera theory fiction i lettori vengono catapultati, allo stesso tempo, nella realtà e nella teoria. Fino alla fine dei nostri infallibili giorni da autodidatti. 

Ray Banhoff è nato a Pescia (PT) nel 1982 e ha lavorato come fotografo per importanti network milanesi (Virgin radio, Radio 105). 

È editorialista de L’Espresso e ha una newsletter settimanale chiamata Bengala. Per NFC edizioni ha pubblicato Ray Banhoff - Luminous Phenomena Vol. 8 (2022), e ha collaborato ai libri La mia storia nell’arte - Ritratti di gatti indimenticabili (2021) e Rimuovere gli ostacoli - Un viaggio fotografico nella Costituzione Italiana per i suoi 75 anni (2022). 

 

Il romanzo inizia così: «Non conosco nessuno che sia stato onesto e ricco. Almeno non allo stesso tempo. È come se onestà e ricchezza fossero in antitesi. Scegli una strada, ne abdichi un’altra. Avevo questa vita onesta che scorreva su due binari sicuri e dritti. Poveri. Ma sicuri e dritti. Non avevo molti amici o soddisfazioni, non avevo grossa stima di me, ma nessuno mi ammoniva. Le mie miserie venivano ascoltate dalle orecchie stra-abituate degli altri che le catalogavano assieme alle tante miserie paragonabili alle mie e ai miei simili. Abbiamo tutti storie uguali. Chiacchiere. Cumuli di chiacchiere indistinte. Sentimenti compassionevoli le accompagnavano nei cassetti della memoria. Che cazzo, c’è tutta la vita da vivere per essere tristi, fammici pensare dopo.»

 

Formato: 15x22 cm 

Pagine: 128

Illustrazioni: Enrico Pantani

ISBN: 9788867264315

Uscita: 29 Marzo 2024


Customer Reviews

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Antonella Gesuele
Ray Banhoff, il Bukowski della Valdinievole

“Vita da autodidatta. Una palla in fronte” di Ray Banhoff è un uppercut letterario che ti lascia stordito. Il protagonista, un senza nome che potrebbe essere chiunque, vive una serie di disastri esistenziali che lo spingono sempre più giù, in un vortice di auto-disprezzo e fallimenti. Sesso, amore, lavoro: ogni aspetto della sua vita è un trionfo di disastri. L'amico Oscar è l'inevitabile spalla che cerca di scuoterlo, ma i suoi tentativi sono come spruzzi d'acqua su un incendio: inutili.Il romanzo è un flusso di coscienza che non concede tregua, mescolando realtà e surreale in un cocktail distopico che affascina e respinge al tempo stesso. Banhoff usa l'ironia come un'arma affilata, tagliando a pezzi le illusioni del protagonista e, con esse, quelle del lettore. Ogni pagina è una sfida a guardare in faccia la scomoda verità del fallimento, trattata con una brutalità che rasenta il comico.Le recensioni online non risparmiano certo lodi per questa opera. Alcuni lettori lo definiscono un capolavoro di ironia tragica, capace di far ridere e piangere nello stesso momento. Altri, più critici, lo vedono come un viaggio nichilistico che lascia l'amaro in bocca, una sorta di terapia d'urto contro l'autocompiacimento. Banhoff non fa sconti a nessuno e, con solo 128 pagine, riesce a creare un'esperienza letteraria che è un mix esplosivo di emozioni contrastanti.In sintesi, "Vita da autodidatta. Una palla in fronte" è un libro che non si dimentica facilmente. È un'esplosione di realtà crude e ironiche, un viaggio nel fallimento che, come una palla in fronte, ti colpisce e ti lascia un segno indelebile.

T
Tania Innocenti

Vita da autodidatta - Una palla in fronte - Ray Banhoff

F
Francesco Cambria
Must have

C’è una generazione di disillusi che è rimasta senza voce. Ha qualcosa da dire , vuole mostrare il mondo soffocato all’interno ma non ha voce. Ray è la voce. La grandezza di uno scrittore secondo me si misura sulla capacità di dire quello che il lettore vorrebbe dire ma non riesce. Manifesto.

L
Luca Buoncristiano
Vita da autodidatta

Libro che diventerà generazionale. Lucida e disperata descrizione della ferita e frattura dell'uomo moderno.

E
Emanuele
Tutto ok

Tutto perfetto


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