Scopertine tipografiche di Stefano Tonti
Uno, e centomila.
Ci sono titoli capaci di avere una vita propria, di aprire spazi all’immaginazione del lettore, di portare il libro nel mondo. Ma anche le copertine, che sono nate negli anni Trenta dell’Ottocento, nel secolo scorso hanno raggiunto i livelli più alti di espressione grafica e artistica. Talvolta hanno sfidato il testo. Hanno concorso a fare del libro un oggetto di meraviglia.
È questo il caso delle “scopertine tipografiche” di Stefano Tonti, che attraverso lo stravolgimento segnico dell’ordine di parole e lettere di titoli, che sono parte della nostra cultura, suggeriscono nuove visioni. La sua “galleria” mette in scena il potere fermentatore della lettura, suggerisce una riflessione estetica e meta letteraria che moltiplica l’allusione ad altri libri, nutre lo sguardo di supposizioni. Poiché la parola, quando ne incontra una seconda che la costringe a uscire dai binari dell’abitudine, apre all’immaginazione. Gianni Rodari l’ha chiamato “binomio fantastico”, che è tanto più fecondo quanto più è in grado di far intravedere la possibilità di nuove relazioni, di originali contrasti di idee.
E con loro la nostra Biblioteca riscopre il desiderio di essere infinita. (Oriana Maroni)
Collana: NFC Edizioni
Formato: 15x21 cm
Pagine: 68
Testi: Oriana Maroni, Annamaria Bernucci e Lorella Barlaam
Lingua: italiano
Prezzo: € 35,00
ISBN: 9788867263264