Corri e lascia correre. Monologo sulle contraddizioni dell'essere di Alice Zannoni

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Tutte le volte che Alice Zannoni inizia a correre si chiede: “Ma chi me lo fa fare?!?”. Eppure continua a correre da oltre vent'anni, sebbene nessuno la obblighi.
Se mi osservo “da fuori” - dice l'autrice - è evidente che dentro di me c'è qualcuno che comanda e qualcuno che obbedisce, qualcuno che starebbe sul divano e qualcuno che invece infila le scarpe da ginnastica e scatta. Nel momento in cui mi pongo la domanda, siamo almeno in due. Quanti altri IO abitano l'essere? Da questa considerazione inizia la riflessione sulle contraddizioni emotive che abitano l'individuo, runner o meno che sia. Alice Zannoni cerca di rispondere alla domanda esplorando la pluralità interiore e lo fa correndo. Ma questo non è un libro sulla corsa, è un libro nella corsa.
Ogni capitolo è una sessione di running che, tra un passo e l'altro, affronta alcune categorie esistenziali analizzandole nella loro essenza dialettica: a partire dalle motivazioni che spingono a correre come, per esempio, l'immedesimazione eroica e la ricerca di libertà, le pagine scorrono toccando i temi dell'energia emotiva, della solitudine, della superbia, del fastidio, del dolore, del vizio, del dominio esistenziale, del ritmo come necessità per superare gli ostacoli, della creatività come chiave passepartout per la gabbia individuale e del senso della vittoria che a volte si nasconde proprio nell'accettazione del fallimento... sì, a volte è necessario lasciar perdere.

Per Alice Zannoni, la corsa è lo strumento per dar voce all'inespresso che affiora nel caotico scontro tra le forze della ragione e l'impalpabile potenza delle correnti interiori. Con lo stesso impatto che la corsa ha nella respirazione, la scrittura inizia moderata per diventare più intensa; così come si scaldano i muscoli, nel percorso narrativo prende vigore il ritmo della riflessione; come si alzano i battiti cardiaci si alza la dialettica dell'essere. A correre sono i pensieri e a manifestarsi è la vita nella sua ricchezza umana per questo, implicitamente, il titolo del libro fa il verso al motto "vivi e lascia vivere" da cui prende ispirazione per la possibilità di far coesistere in ognuno di noi i dilemmi umani senza che necessariamente la strada della conciliazione sia considerata l'unica possibile per essere felici.

Alice Zannoni è nata ad Arzignano (Vi) il 30 marzo 1981. Vive e lavora a Bologna. E' laureata in Estetica al Dams-Arte di Bologna con Luciano Nanni, dove consegue anche il master di secondo livello in “Cultura dell'innovazione, mercati e creazione di impresa”. Si occupa da quindici anni di arti visive come critica d'arte, curatrice indipendente e collabora con riviste del settore. è stata docente di Storia del design presso la Laba di Rimini, Direttore Amministrativo della Fondazione Campori a Soliera (Mo); ha ideato, fondato e diretto SetUp Contemporary Art Fair. Nel 2018 ha pubblicato il libro "L'arte contemporanea spiegata a mia nonna", oltre 50 presentazioni all'attivo e già due ristampe (Nfc Edizioni). Più che critica ama definirsi "osservatrice contemporanea".

DISPONIBILE DA LUGLIO 2022

Collana: Appropriè
Formato: 16,5x21 cm
Pagine: 128
Lingua: italiano 
Prezzo: € 18,50
ISBN: 9788867263387


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