'U Cafè - Ovvero della fantastica scoperta del caffè

di Maurizio Maria Taormina

con illustrazioni di Pier Paolo Del Bianco

Una lingua antica e ricca, piena di aforismi e doppi sensi ci trascina nella suggestione creata dalla magnificenza del Settecento siciliano, tutto da scoprire e soprattutto da gustare nelle atmosfere e nei profumi della Sicilia ancora oggi tanto ricercata e amata.

Amori, tradimenti, affari, vastasate, ammazzatine, prepotenza sono i registri tradizionali impiegati nella letteratura e del teatro siciliani. 'U Cafè intreccia i tradizionali registri tipici della narrazione siciliana: la robba, l'inquisizione (ingombrante presenza da eludere con artifici e inganni), il latifondo, l'intrallazzo, e infine, il tentativo continuo di superare ogni difficoltà, ogni avversità utilizzando metodi nuovi, e una disperata ricerca dei “lumi”, talvolta spinti fino all'inganno, alla menzogna e al dileggio. Un'amara analisi della realtà storica e una struttura narrativa teatrale, ironica e comica. Tra fantasia e verità, l'invenzione del caffè, bevanda calda e corroborante così come la conosciamo, e ancora oggi consumiamo, ci porta nel '700 siciliano. Siamo nella Contea di Modica, “regno nel regno”, come gli storici amano definirla, tra baronaggi, ultimi inquisitori, imbrogli, voglia di cambiamento, all'interno di una cornice che è l'intero  Mediterraneo, “unicum” di culture, lingue e affari, che si mescolano, sovrappongono e rimescolano in un flusso continuo di persone e merci, di conoscenze e scambi. Una novella a carattere storico, che trae spunto dalla reale scoperta, tutta siciliana, del come il caffè da semplice seme non commestibile diventa la bevanda che conosciamo. Dopo vari e maldestri tentativi di utilizzo, il caffè trova presso le varie ricche “corti” di baroni, duchi, principi, vescovi e abati siciliani il definitivo modo di consumo: la raccolta del frutto, il lavaggio, la tostatura, la macinatura, e infine la percolatura. L'invenzione di un “metodo”, fino ad allora ignoto, in una Sicilia in grande trasformazione, al centro d'interessi commerciali internazionali, porto di ogni genere per attività lecite e no, soggetta alle vessazioni della temibile Inquisizione Cattolica.  Un barone alla ricerca di riscatto, verso nuove forme e stili “borghesi”, perfino disposto all'imbroglio, si scontra con le avversità del proprio malaffare e con personaggi vari e pittoreschi come un comandante di nave pirata e un inquisitore pronto a mandarlo al rogo.  Alla fine, grazie all'aiuto della “scienza” e alla volontà di ricerca dell'amico “speziale” vincerà l'ingegno, l'arguzia, la conoscenza. I prodromi dell'economia capitalistica con radici e stile tutti siciliani.

Maurizio Maria Taormina, nato a Palermo e migrante per scelta. Studi di Storia e Politica Internazionale. Giramondo per ragioni di lavoro, e soprattutto per passione. Spinto dalla voglia irrefrenabile di conoscenza, con sempre in valigia quell'ombra di nostalgia che accompagna i siciliani “in esilio”. Dirigente e fondatore d'azienda, nel settore delle tecnologie digitali IoT, per la sicurezza e prevenzione dei rischi naturali, e una felice esperienza come amministratore pubblico. Ha già pubblicato: • 80TANTA Rimini - A spasso con Tondelli, 2022 -Bookstones (Premio Pannunzio 2022) • Faustina – Quando la guerra era in casa nostra, 2022 - Libri dell'Arco, Rimini  Dalla cui è opera è stata tratta una fortunata rappresentazione teatrale adottata dall'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e in corso di rappresentazione, nel programma di educazione alla pace, per gli studenti, di ogni ordine e grado, delle scuole italiane. • Sotto la Sabbia - Libri dell'arco 2023 • Il Belmonte Ritrovato – Un poema epico sconosciuto (in corso di pubblicazione).

Formato: 16,5x22 cm 

Lingua: Italiano e siciliano

Pagine: 96

ISBN: 9788867264391