Emilio Filippini - Il poeta della luce
Emilio Filippini
Il Poeta della luce (1870 - 1938) a cura di Alessandro Giovanardi
Catalogo della mostra
Galleria Santa Croce | Museo della Regina
1 dicembre 2024 - 9 marzo 2025
Tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, l’arte emiliano-romagnola si contraddistingue per un complesso intreccio di tradizione e innovazione, dove si alternano e si sovrappongono molteplici voci artistiche, con tensioni intellettuali e sociali che attraversano la coscienza di scrittori, pittori, scultori e poeti. È in questo contesto che la figura di Emilio Filippini, pittore di Cattolica (1870-1938), emerge come una presenza discreta ma profondamente incisiva, testimone delle trasformazioni culturali e sociali del suo tempo. La sua opera riflette non solo il paesaggio umano e naturale della sua terra, ma anche una sensibilità individuale, un’introspezione che rimane indissolubilmente legata al suo luogo di origine.
Emilio, nato in una famiglia di solida tradizione mercantile e fortemente radicata nella comunità, trova, sin dalla giovane età, un sostegno entusiasta alla sua vocazione artistica. La famiglia Filippini, conosciuta e stimata per la generosità e il senso di appartenenza alla comunità, supporta con dedizione i suoi studi e incoraggia la naturale inclinazione al disegno e alla pittura. È lo zio materno Luigi Mancini, noto pedagogista, a condurlo a Sacile e a introdurlo in un ambiente educativo stimolante, che ne formerà lo spirito e porrà le basi per una carriera fatta di studio e dedizione all’arte.
“Non c’è bisogno di correre da un capo all’altro del mondo per trovare il soggetto, perché il pezzo di colore, il motivo d’arte lo si trova anche in casa, ad ogni passo, tutto sta nell’accorgersene, nel saperlo vedere” Emilio Filippini, 1937.
Formato: 24x28 cm
Pagine: 144
ISBN: 9788867264834