Regina Josè Galindo. FocarArte 2016. A cura di Giacomo Zaza

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Libro monografico su Regina José Galindo, con un lungo saggio di Giacomo Zaza e un’inedita intervista di Diego Sileo all’artista. Il volume non soltanto analizza e approfondisce la performance intitolata La Intención, realizzata per il progetto FòcarArte 2016 a Novoli (Lecce), nell’ambito del falò monumentale eretto in onore di Sant’Antonio Abate, detto “Fòcara”, ma traccia un’ampia ricognizione della pratica artistica dell’artista guatemalteca. Regina José Galindo colpisce sempre le discriminazioni di razza e di sesso, gli abusi derivanti dalle relazioni di potere. Denuncia le disuguaglianze e le ingiustizie. Articola un gesto che affronta il rischio fisico e psicologico. Sono numerose le sue azioni: rannicchiata nuda sul pavimento e cosparsa di carbone come una pietra, su cui alcuni volontari urinano sopra - chiara denuncia della misoginia che si cela nella società - (Piedra, 2013), con le gambe piantate nella terra dentro un campo recintato insieme con alcune pecore (Oveja negra, 2014), immobile mentre una scavatrice rimuove il terreno intorno a lei - in allusione ai genocidi perpetrati in Guatemala - (Tierra, 2013), appesa ad un albero di fronte al mare in una rete da pesca sospesa a vari metri di altezza (Carnada, 2006), immobilizzata per dodici ore da una gogna (Cepo, 2007), incatenata e bloccata da sette catene e lucchetti - con un cerchio di 35 chiavi a disposizione del pubblico - (Libertad Condicional, 2009), oppure colpita da un gettito d’acqua a pressione, un gettito violento, simile a quello usato per “domare” le manifestazioni di protesta (Limpieza social, 2006). Tutte le azioni indagano la vulnerabilità dell’essere umano, il dolore, l’agonia, la paura, l’angoscia. La pratica artistica della Galindo parte dal contesto socio-politico del suo paese d’origine, il Guatemala, un paese ferito da una lunga guerra civile e da una dittatura militare, nonché afflitto dall’instabilità politica.

Regina José Galindo è nata nel 1974 a Città del Guatemala dove vive e lavora. Ha partecipato a importanti eventi come la 54a, 53a, 51a e 49a Biennale di Venezia. Ha ricevuto il Leone d’Oro alla 51a Biennale di Venezia nel 2005. Nel 2011 il premio Prince Claus dei Paesi Bassi per la sua capacità di trasformare la rabbia personale e l’ingiustizia in potenti eventi pubblici. Galindo è anche una poetessa. Il suo lavoro è parte di collezioni internazionali come il Centro Pompidou, il Guggenheim di New York, la Tate Modern di Londra, la Fondazione Teseco a Pisa, la Fondazione Galleria Civica, Trento, Italia ecc...

 

Collana: NFC Edizioni
Formato: 24x22 cm
Pagine: 144
Lingua: italiano, inglese
Prezzo: € 30,00
ISBN: 9788867261468


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