Camminando - Annamaria Semprini e Gigliola Ricci

Prefazione di Donato Piegari - 

Camminando si arricchisce di una proficua intersezione con la fotografia di Gigliola Ricci. Scrittura e immagini si compenetrano, qui, come emanazione da una comune sorgente. Si intrecciano in una dialettica che si racconta nella reciprocità del dialogo. I due mondi delle immagini e delle parole, d’altra parte, si declinano a partire da una stessa matrice. Si tratta della visione, atto soggettivo che sa cogliere le impressioni delle realtà vissute. 

In “Cammiando” nelle poesie di Annamaria Semprini e nelle foto di Gigliola Ricci, ci sono la sofferenza e la speranza, l’amore e la disillusione, la compassione e il distanziamento; c’è l’inesorabilità del tempo degli orologi, che scorre e invecchia, e c’è anche la qualità della temporalità vissuta e interiore. È un cammino che conduce verso l’esistere, nella sua frammentarietà, certo, eppure nella forza dell’imperfezione.

La poesia di Annamaria Semprini è un atto sincero, e colpisce, poiché esente da mediazioni.

ANNAMARIA SEMPRINI - Nata il 22 aprile 19qualcosa − l’età è solo una storia − da mamma croata e papà italiano. Ho due fratelli e vivo nella casa in cui sono cresciuta in compagnia dei miei libri che occupano gran parte dello spazio. Laureata in Scienze della Formazione Unibo Polo di Rimini e, dopo la laurea, diplomata alla Scuola Italiana di Biosistemica a Bologna. Ho lavorato per vent’anni ricoprendo diversi ruoli: per due legislature nella segreteria di un Senatore, in seguito presso una Confederazione. Poi ho deciso di cambiare radicalmente per dedicarmi alle mie passioni e per riappropriami del mio tempo, sacro e prezioso. Mi sono avvicinata al mondo dell’associazionismo e ho trovato la mia strada impegnandomi nel mondo della cultura, creando progetti ed eventi culturali. Attualmente faccio parte dell’associazione culturale Cambia-Menti. Ho un’anima inquieta e curiosa, amo cercare e imparare. Da quando ne ho memoria la mia passione era ed è la poesia. Con la poesia sono riuscita ad affrontare molti momenti difficili che la vita mi ha “gentilmente” regalato, e di alcuni regali ne avrei fatto volentieri a meno. Questi doni hanno cambiato il mio percorso di vita, ma nonostante questo non ho mai abbandonato il mio rifugio poetico che mi ha permesso di affrontare le difficoltà. Le emozioni, lo sconforto, la rabbia, l’amore, il mio essere sono nelle mie poesie. È fondamentale per me “sentire”, “vedere”, “ascoltare”: solo così mi sento viva e pronta ad affrontare ogni ostacolo, anche quelli quotidiani e fisici. Penso spesso all’incipit della lettera/poesia che Gurdjieff scrisse alla figlia “Fissa la tua attenzione su te stessa. Sii cosciente in ogni istante di ciò che pensi, senti, desideri e fai. Finisci sempre quello che hai iniziato. Fai quello che stai facendo nel migliore dei modi possibili.” La mia storia è un cammino fatto di scelte, rifugi, ostacoli e nuovi inizi, dove il mio equilibrio si costruisce tra la ricerca interiore e la condivisione con gli altri. 

GIGLIOLA RICCI - Nata a Maiano Questo è il luogo che ha segnato la mia infanzia e mi ha resa quella che sono oggi. A 19 anni mi sono trasferita a Rimini in cerca di opportunità lavorative, mentre frequentavo la facoltà di psicologia all’università di Padova. Rimini mi ha distratta e il percorso di studi non l’ ho portato a termine. In cambio però, mi ha dato stimoli diversi ed opportunità professionali. Attualmente ricopro il ruolo di responsabile area socio - culturale dell’area Nord Est  per Banca Etica. Nel tempo libero, nei momenti gioiosi o quelli di sconforto, amo camminare ed osservare ciò che mi circonda. Quello sguardo che cade su piccoli particolari o splendidi scenari provoca in me delle emozioni che amo fermare e trattenere con le mie fotografie. Questo libro lo dedico a mia mamma Tina che porterò sempre con me. 

Formato 20x22 CM 

Pagine 72

ISBN 9788867264810

DISPONIBILE DAL 7/12/2024