L’Oro di Giovanni. Il restauro della Croce di Mercatello e il Trecento Riminese

a cura di Daniele Benati e Alessandro Giovanardi

L'unica opera datata e firmata dal capostipite della Scuola Riminese
del Trecento, reduce dal restauro nuovamente a Rimini dopo 86 anni.

Il volume raccoglie gli studi storici, critici e iconologici per la mostra nata intorno all’epocale restauro della Croce dipinta realizzata da Iohannes (Giovanni), capostipite della Scuola Riminese del Trecento, per la Chiesa di San Francesco a Mercatello sul Metauro.L’esposizione ha posto per la prima volta insieme tutte le quattro grandi croci realizzate dal Maestro nei primi due decenni del XIV secolo, intessendo la propria cultura orientale e adriatica, modellata sugli esempi altissimi della cultura bizantina e la spinta innovativa di Giotto, presente a Rimini già alla fine del Duecento.
Altri confronti provengono dall’opera più espressionista di Giuliano, fratello di Giovanni, e dal decorativismo del Maestro di Montefiore, estremo rappresentante della Scuola.

Il volume a cura di Daniele Benati e Alessandro Giovanardi è arricchito dagli interventi di Tommaso Castaldi e Fabio Massacesi e dalle fotografie inedite di Gilberto Urbinati.

Daniele Benati. Professore Ordinario dal 2007 presso l'Università di Bologna, si occupa di pittura dal XIV al XVII secolo prevalentemente in ambito emiliano-romagnolo, con particolare attenzione per il Trecento bolognese e riminese, il Tardogotico e il Rinascimento a Bologna, la tarda Maniera e la riforma dei Carracci. Ha pubblicato monografie su Jacopo Avanzi, Angelo e Bartolomeo degli Erri, Francesco Bianchi Ferrari e Alessandro Tiarini. Ha curato le mostre sul Trecento Riminese (Rimini 1995), Guido Cagnacci (Rimini 1993, Forlì 2008), i disegni di Annibale Carracci (Washington 1999), Annibale Carracci (Bologna - Roma, 2007), Melozzo da Forlì (Forlì 2011), Giovanni da Modena (Bologna 2015), Piero della Francesca (Forlì 2016). Ha pubblicato numerosi saggi sull'arte in Emilia e in Romagna in epoca medievale e moderna. Si è occupato a più riprese della natura morta e della pittura di genere quotidiano in Italia settentrionale. Nel gennaio 2014 è stato Chercheur invitéì pesso l'INHA - Institut National d'Histoire de l'Art di Parigi. Referee di riviste italiane nel settore della Storia dell'arte.

Alessandro Giovanardi.È docente di Arte Sacra e di Iconografia e Iconologia all'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Rimini-San Marino-Montefeltro, cura le attività culturali della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e dirige la rivista di storia, arte e cultura «Ariminum». Ha recentemente curato le mostre Il Bambino tra le braccia e il Mandorlo fiorito. San Giuseppe tra Reni e Guercino (con M. Ferrini, catalogo IlPonte 2021), Cesare Pronti da Cattolica (1626-1708). . È autore di saggi che trattano il rapporto tra filosofia e arte nel pensiero russo (Florenskij, Evdokimov, Zabughin), e in quello italiano più attento alla tradizione slava tra cui «Pietas» e bellezza. L’arte sacra in Cristina Campo (Roma, 2007) e John Lindsay Opie. Estetica simbolica ed esperienza del Sacro (Prefazione di Boris Uspenskij, Roma, 2011). Ha curato la prima antologia di saggi in lingua italiana di John Lindsay Opie, Nel mondo delle icone. Dall’India a Bisanzio (Prefazione di Bruno Toscano, Jaca Book, Milano, 2014).

• Copertina flessibile: 144 pagine

• Formato: 24x28 cm 

• Editore: NFC Edizioni 

• Lingua: Italiano

• ISBN-13: 978-8867263172