GRAN BUFFET - Marco Morosini
È un atlante del nostro tempo.
Un banchetto senza fine in cui l’essere umano, più che commensale, diventa lui stesso pietanza: porzionato, confezionato, pronto al consumo.
GRAN BUFFET mette in scena i paradossi di un’epoca che ha trasformato il nutrimento in mercato e il mercato in religione. Non si parla solo di calorie, zuccheri, allergeni o grassi: in queste opere si intrecciano i temi più urgenti della nostra contemporaneità. La sessualità e le sue nuove declinazioni biotecnologiche — dalla riproduzione surrogata alla clonazione umana. Le contraddizioni di un pianeta che da un lato produce troppo e spreca, dall’altro muore di fame. La facilità con cui si acquistano armi come fossero beni di consumo. Le tensioni geopolitiche che si riflettono nei flussi di materie prime, nella fame programmata di interi continenti. Gli allevamenti intensivi di polli e pesci, simboli della catena industriale che tratta la vita come ingranaggio. Gli OGM, gli ormoni, le dipendenze alimentari, i veleni dello zucchero mascherati da piacere.
Il visitatore non entra in una mostra, ma in un dispositivo critico: un supermercato simbolico, un “mare solido” di plastica, un banchetto ipertrofico e ironico. Ogni opera è un’icona pop che diverte e allo stesso tempo ferisce, perché dietro la superficie colorata rivela la voracità di un sistema che divora se stesso.
GRAN BUFFET è una riflessione radicale: ci interroga su ciò che scegliamo di mettere nel piatto, ma soprattutto su ciò che siamo disposti a sacrificare in nome del consumo. Non solo il cibo, ma i corpi, le risorse, la libertà, l’etica.
Perché la vera domanda non è cosa mangiamo, ma cosa ci sta mangiando.
Marco Morosini
Marco Morosini, nato a Pesaro nel 1972, ha studiato design della comunicazione all’I.S.I.A di Urbino e poi alla Fachochshule di Augsburg in Germania, laureandosi con lode. Inizia la sua esperienza professionale a Pesaro presso lo studio di Massimo Dolcini, fondatore della grafica di pubblica utilità. Nel 1996 Morosini si trasferisce per un anno a Vienna, a conoscere i linguaggi multimediali presso lo studio No Frontiere Design. Finita l’esperienza oltralpe, conosce il maestro Oliviero Toscani ed inizia a collaborare prima a Fabrica centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton e Colors, poi a New York per Talk Magazine, Parigi per Liberation ed il settimanale italiano L’Espresso. Nel 2001 fonda a Pesaro lo studio di comunicazione Marco Morosini. Collabora con Ferrari, Maserati, Lamborghini, Valentino Rossi VR 46, Alberta Ferretti, Iceberg, Regione Emilia Romagna e altri marchi internazionali. Nel 2005 insieme a Barbara Marcolini fonda BRANDINA, marchio di borse e accessori realizzati con il tessuto dei lettini da mare. Questa innovativa creazione è diventata un’icona nell’ambiente balneare, unendo l’originalità del tessuto alle radici tradizionali della Riviera Adriatica. Dal 2007 lavora al recupero del Castello di Granarola nelle Marche, trasformato ora in dimora storica e luogo d’accoglienza internazionale. Ogni residenza è stata disegnata da Marco Morosini ed ospita un diverso processo creativo dell’artista. Parallelamente nasce nel 2025 il circolo delle bocce, si pone come centro di socialità, dove le persone si riuniscono, dialogano e godono della compagnia in un’atmosfera culturale e informale. Nel 2014 espone a Miami durante Art Basel, “The Art of Selling a Bag”, volano ispiratore della nuova dimensione tra arte, design e commercio, da cui nasce anche un film documentario diretto dallo stesso Morosini e un libro fotografico.
Formato 24x34 cm
52 pagine
ISBN 9788867265237
Disponibile dal 19/10/2025